Come ha sempre detto mia mamma, il tardi fa la sera….e io l’ho trasformato nel mio credo, infatti sono sempre in ritardo. Ed è sera, quella che assomiglia alla notte, quasi mattino. Comunque siamo qui per concludere un discorso lasciato a metà. Bravi, bravi e ancora bravi, ecco cosa ci lascia The Reunion 2016. Due giorni spensierati, pieni di sole e facce sorridenti, l’occasione per vedere amici che non incroci da un po’ e la possibilità di camminare per qualche istante sull’ovale di Monza! Tante moto, agguerritissime sull’ottavo di miglio, tanta gente, agguerritissima davanti ai chioschi di ristoro. E quando, alle 13.30, finito di vedere le prove di accelerazione ci riversiamo tutti sullo “struscio” di The Reunion è il delirio. Sole, fame, sete, code e un vegetariano da sfamare. Avete mai avuto un amico vegetariano motociclista frequentatore di motoraduni e affini? Quando scocca l’ora di pranzo è come guidare una bici da corsa sul pavé ma senza sellino. In realtà i motociclisti odiano i vegetariani e per questo i raduni sono un tripudio di hamburger e salamelle, ma lui non cede e noi con lui…Dopo vari tentativi di guadagnarci un panino qualsiasi ripieghiamo sulla farinata, ma quella che ci sembrava una coda sopportabile in realtà celava uno stallo alla messicana, tanto che il pericolo di incrociare lo sguardo degli altri clienti ci spinge verso il truck della pizza….finita. Finita?! Sono le 13.45 e avete finito la pizza?! Non ci resta che inforcare le moto e uscire dal circuito. Troviamo un posto assurdo nei pressi della villa di Monza con tanto di ultimo giro delle superbike e rosticceria vegetariana. Io, per protesta, prendo mezzo pollo arrosto e patatine fritte (cotti probabilmente la settimana precedente). Pago, ma prima di uscire mi faccio cancellare la memoria come in Man in Black per non ritrovare mai più quel locale. Purtroppo mi cancellano anche il ricordo della gara sull’ottavo di miglio, ma a dirla tutta non si era capito a che ora fosse. Si è fatto tardi ci salutiamo e andiamo a casa. Si, mi sono perso anche la finale dello sprint, ma ho visto le prove dove la splendida Cherry Salt ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto. Però a conti fatti questa Reunion rimane un’esperienza positiva. Per l’anno prossimo mi riprometto di seguirla tutta sperando di trovare un catering da sagra di paese, svelti e mai a secco…. Di foto ne metto poche (c’erano più macchine fotografiche che fotografi e non farete fatica a trovarne di bellissime online) però il “filmino” l’ho fatto. Ciao